L’olio extravergine d’oliva è un prodotto che quotidianamente si accompagna alle nostre tavole di cui costituisce un po’ l’elemento di base, quel fondamento della dieta mediterranea che contraddistingue la nostra tradizione di gusto e salute. Proprio questo suo carattere imprescindibile rende la sua scelta in fase di acquisto un’azione che va compiuta con la dovuta consapevolezza, anche alla luce del fatto che è un prodotto di cui sugli scaffali si ha una grande disponibilità di marche, formato e varietà. Ecco che intendiamo fornire qui una piccola guida alla scelta del migliore olio extravergine di oliva.
La scelta del migliore olio extravergine di oliva è un aspetto che va ad impattare non solo sul gusto ma, come ampiamente dimostrato da diverse ricerche scientifiche, sulla nostra salute e il nostro benessere.
Scegliere il migliore olio extravergine di oliva può risultare complicato anche dal fatto che alcuni oli venduti con la dicitura extravergine, ad una analisi di laboratorio sono risultati solo vergine. Fatta eccezione per le frodi, questo risultato può essere determinato da una serie di fattori come il semplice passare del tempo, o l’esposizione del prodotto alla luce, all’aria, al calore, tutte condizioni che determinano un’ossidazione dell’olio e il decadimento delle sue proprietà.
Una ricerca pubblicata sul Journal of Food Quality ha dimostrato che anche nel caso di varietà di olio con alti livelli di antiossidanti si verifica, a causa di fattori esterni come quello appena ricordati, un processo di ossidazione e decadimento del prodotto. Considerando che sono molecole come i polifenoli che a conferire all’olio molti dei suoi benefici, quando si parla di migliore olio extra vergine di oliva ci si deve riferire proprio ad un prodotto che presenta un contenuto elevato di queste molecole.
Confezionamento
In relazione al confezionamento, se parliamo di quello che comunemente si trova sugli scaffali, ovvero le bottiglie, è necessario scegliere quello più idonee a preservare l’integrità e le qualità del prodotto. Per questo, occorre evitare accuratamente le bottiglie trasparenti, per i motivi ricordati più sopra, preferendo i contenitori scuri e opachi.
Sempre in relazione alla bottiglia, se si cerca il migliore olio extra vergine di oliva, bisognerebbe evitar anche i formati troppo grandi, che rischiano di essere utilizzati ripetutamente, per un periodo prolungato, esponendo l’olio a fattori di deterioramento.
Decisamente da preferire le bottiglie piccole e conservate in luogo scuro e lontano da umidità e calore. Se, poi, si vuole andare sulla soluzione più sicura e pratica si può sempre optare per le latte, mentre se si è alla ricerca di qualcosa che sia anche esteticamente accattivante gli orci o bottiglie in ceramica sono l’ideale, anche come originale, e sicuramente gradita, idea regalo.
Presenza di sedimenti
Un altro elemento che può dare una buona indicazione quando si è alla ricerca del migliore olio extravergine di oliva è la verifica dell’assenza di sedimenti, una caratteristica da evitare. La presenza di sedimenti infatti è una spia che indica che il prodotto non è stato filtrato in maniera adeguata e questo significa la presenza di componenti che possono accelerare la sua ossidazione e perdita delle sue migliori proprietà.
Prezzo
Un ulteriore aspetto verso cui rivolgere la propria attenzione è quello più evidente e che abbiamo in più occasioni sottolineato: il prezzo. Bisogna essere consapevoli che per poter acquistare un olio di qualità non si può scendere sotto una certa soglia di prezzo, per il semplice fatto che partendo dal prezzo all’origine e aggiungendo i costi di confezionamento e distribuzione, e considerando un margine di redditività decente il prezzo dell’olio extravergine di oliva in una piazza in cui l’olivicoltura è di pregio, ovvero quella in cui la pianta viene manutenuta, dovrebbe essere dai 7 ai 7,50 euro al litro e mai inferiore ai 6 euro.
Attenzione all’etichetta
Si tratta della raccomandazione che viene regolarmente rivolta ad ogni consumatore in quanto in essa, per legge, devono essere riportate con precisione tutte quelle informazioni essenziali che possono orientare la scelta verso il migliore olio extravergine di oliva.
Oltre alle eventuali denominazioni DOP o IGP (garanzia che l’alimento è stato realizzato da agricoltori e artigiani locali, utilizzando metodi tradizionali), in etichetta sono presenti i riferimenti relativi a luogo e periodo di raccolta. Quest’ultima informazioni, in particolare, ci permette di sapere subito e facilmente quanto tempo quell’olio è rimasto sullo scaffale e quindi esposto al rischi di decadimento delle sue qualità.
In etichetta spesso non è scritto l’anno di raccolta e produzione dell’olio, un’indicazione invece importante per noi consumatori, in quanto sapere quando è stato prodotto l’olio ci aiuta a capire quanto tempo è rimasto sullo scaffale e dunque il rischio che abbia perso una parte del suo contenuto in polifenoli.
